Joel, sei il nostro primo Requeen, tre parole per descrivere l’esperienza Revolver Requeen?
Stimolante, edificante e straordinaria.
Quali sensazioni hai provato indossando delle scarpe che normalmente sono le donne ad indossare?
Ho provato un insieme di sensazioni mentre indossavo le scarpe per lo shooting a Soho a New York. Ho citato il termine “edificante” sopra perché credo fermamente che lo shooting abbia voluto mettere in risalto il fatto che anche gli uomini possono esplorare la loro sensualità e identità attraverso la moda. La nostra società sta attraversando un momento di metamorfosi, lo si può già notare in alcune città, come New York, un processo lento, ma sicuramente l’eteronormatività è messa in discussione. Questo livello di fiducia si deve anche grazie alla comunità LGBT che ha aperto la strada.
Può un oggetto, come la corda, stimolare l’immaginazione?
Penso che qualsiasi oggetto possa essere utilizzato in maniera seduttiva, la nostra immaginazione è senza confini, abbiamo solo bisogno di lasciarle trovare la propria libertà.
Joel Mignott con la Room 271 | Bondage Floor
È molto intrigante il modo in cui un DJ si muove (non propriamente il ballare) quando suona un proprio pezzo, questo aspetto può essere seduttivo… Cosa ne pensi?
Una volta che il DJ (io stesso) si perde nel ritmo, gioca con il pubblico scambiando le vibrazioni, alimentando esclusivamente la loro energia e le loro reazioni, in questo modo ti perdi completamente nel suono ed è una sensazione speciale che penso possa essere in linea con gli stessi aspetti della seduzione.